La corda pazza. Scrittori e cose della Sicilia

La corda pazza. Scrittori e cose della Sicilia

Sicilia: "Una terra difficile da governare perché difficile da capire". A questa terra, a tutte le sue "corde" ("la 'seria', la 'civile', la 'pazza'" scrisse una volta Pirandello), al passato più oscuro come al presente più invadente Sciascia prestò sempre un'attenzione puntuale, appassionata, partecipe e al tempo stesso inflessibile nella descrizione dei mali. E per una volta provò ad articolare tutti questi temi e questi livelli della realtà in un solo libro: questa "Corda pazza" (1970), che si presenta, rispetto all'isola, "vuote le mani, ma pieni gli occhi del ricordo di lei", come scrisse Ibn Hamdis, poeta arabo-siculo opportunamente citato da Sciascia.
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Recensione del libro fornita da lottavo.it

Di Graziella Enna

Le aspettative risorgimentali nel meridione furono comprese e interpretate in modo errato o sortirono effetti negativi in un contesto tagliato fuori dall’economia e dalla politica dominanti nel resto dell’Italia. Verga si fa interprete in vari passi delle sue opere delle conseguenze di un evento epocale che non ebbe i risultati auspicati. Nella novella “Libertà”, ad esempio, emerge un equivoco...

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