Lavoro e identità psicosociali. Sicurezza, flessibilità e precarietà

Lavoro e identità psicosociali. Sicurezza, flessibilità e precarietà

I cambiamenti tecnologici, organizzativi, contrattuali, professionali ed economici che stanno investendo da circa un ventennio il mondo del lavoro, hanno determinato un nuovo assetto del sistema della domanda e dell'offerta, modificando radicalmente il rapporto tra contesto sociale, lavoratori ed imprese. Emergono nuove professionalità e tipologie di lavoro, più mobili e flessibili, ma anche nuove forme di precarietà ed instabilità. Inserendosi in questo contesto, il volume offre un contributo metodologico e di ricerca che si colloca storicamente tra il Pacchetto Treu e la Legge Biagi. I risultati delineano una prospettiva che supera la tradizionale dinamica bipolare continuità-stabilità-staticità vs precarietà-marginalità, introducendo un'ipotesi tripolare: continuità-stabilità-staticità vs dinamicità-mobilità-flessibilità adattiva vs precarietà-marginalità. Nell'analisi vengono definiti specifici percorsi di inserimento e sviluppo professionale caratterizzati da best practices che consentono l'individuazione di predittori di successo o insuccesso professionale. Il volume, che si propone come strumento per studenti e studiosi che vogliono approfondire le dinamiche del lavoro attuale, intende riflettere sulle possibili soluzioni per ottimizzare i risultati minimizzando i costi sociali e soggettivi della flessibilità.
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