Bambini e famiglie in ospedale. Interventi e strategie psicoeducative per lo sviluppo dei fattori di protezione

Bambini e famiglie in ospedale. Interventi e strategie psicoeducative per lo sviluppo dei fattori di protezione

Il testo, in continuità con i più recenti orientamenti della letteratura in ambito psicoeducativo, tende a focalizzare l'attenzione degli operatori (pediatri, psicologi, educatori, animatori ecc.) verso alcune tipologie di interventi che consentono ai bambini ospedalizzati e alle loro famiglie di vivere la condizione di crisi evolutiva indotta dalla malattia e dall'ospedalizzazione come "sfida evolutiva". Si tratta, quindi, di "pensare" esperienze finalizzate al supporto del bambino e della famiglia, affinché questi possano gestire livelli di stress ottimali per rispondere ai compiti evolutivi posti dalla specifica "condizione pediatrica", che ogni storia di ospedalizzazione rappresenta. Bambini e famiglie vengono, così, messi nelle condizioni di ricercare nuove risorse e costruire, quindi, resilienza. Tali esperienze, proposte sotto forma di ricerca, possono essere identificate come interventi di prevenzione, che consentono lo sviluppo di coping, di adattamento creativo e di fattori di protezione. Questi esiti finiscono con il diventare lo scaffolding per sostenere bambini e famiglie nella gestione della propria condizione di rischio, nel tentativo di evitare un vero e proprio stato di fatigue all'interno del rapporto con la quotidianità.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Business & Etiquette
Business & Etiquette

Edda Abbagliati, Lisa Lorenzini
Aprire e gestire un bar
Aprire e gestire un bar

Gabriele Cortopassi
Steve Jobs. L'uomo che ha inventato il futuro
Steve Jobs. L'uomo che ha inventato il f...

Elliot Jay, Simon William L.
Il senso della vita. Dalla sofferenza all'adattamento creativo
Il senso della vita. Dalla sofferenza al...

Cavaleri Pietro A., Buscemi Donatella, Cammarata Salvatore
Lettera di Giacomo
Lettera di Giacomo

Rosario Chiarazzo