La sartoria di Proust. Estetica e costruzione nella «Recherche»

La sartoria di Proust. Estetica e costruzione nella «Recherche»

Il romanzo proustiano è anzitutto, e paradossalmente, un'opera di sartoria. Di piccola sartoria domestica: costretta a rattoppare, a mescolare pezzi di stoffe diverse, a intrecciare tra loro fili disparati, a creare qualcosa di più simile a un mantello di Arlecchino piuttosto che a una cattedrale. Procedendo attraverso una tessitura di strutture sempre locali, facendo risuonare tra loro elementi distanti ed eterogenei, fabbricando metafore, decomponendo i personaggi, giocando con elementi sub-individuali, mescolando umano e inorganico, Proust ci pone di fronte a un'idea di arte come sfrenata produzione di realtà piuttosto che come sua rappresentazione. E in questo modo che la "Recherche" offre al pensiero un oggetto anomalo, ma privilegiato, perché in esso la natura e il pensiero, l'universo così come viene costruito nella complessa articolazione narrativa e il suo concetto, risuonano costantemente l'uno nell'altro sino a risultare indiscernibili.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Alberi adagiati sulla luce-Chie-Chan e io-L'inseguitore
Alberi adagiati sulla luce-Chie-Chan e i...

Adonis, Giorgio Amitrano, Tiziano Scarpa
Contro il giorno
Contro il giorno

M. Bocchiola, Thomas Pynchon
Il vangelo del fuoco
Il vangelo del fuoco

Faber Michel
Zone umide
Zone umide

Charlotte Roche, Eleonora Servalli
L' India, l'elefante e me
L' India, l'elefante e me

Giancarlo De Cataldo