Il modernismo in quanto problema filosofico. Sulle insoddisfazioni della cultura filosofica europea

Il modernismo in quanto problema filosofico. Sulle insoddisfazioni della cultura filosofica europea

L'insoddisfazione per la modernità, come istanza radicale di autonomia e tentativo di un nuovo inizio, libero dai vincoli della tradizione classica e biblica, è la protagonista di questo saggio classico di Robert B. Pippin. Un'insofferenza intellettuale e morale che si manifesta a più livelli nella cultura continentale: nel romanzo di Proust, Dostoevskij, Flaubert, nella poesia di Baudelaire, nei dipinti di Manet, ma soprattutto nella filosofia tedesca. In particolare Pippin si misura in un vero e proprio corpo a corpo con due grandi critici del moderno, Nietzsche e Heidegger, che hanno dato voce in maniera insuperabile allo scetticismo nei confronti dell'autocompiacimento trionfalistico dello spirito modernista. Infine, dal confronto serrato con i principali autori della corrente postmoderna, emerge che, in fondo, la migliore difesa della sola autonomia possibile - fatta di pratiche sociali storiche e fallibili - resta quella offerta dai grandi classici: Kant ed Hegel.
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