Casa museo Santa Giuseppina Vannini. Memorie per una santità della porta accanto

Casa museo Santa Giuseppina Vannini. Memorie per una santità della porta accanto

«Nulla è piccolo davanti al Signore, quando si opera con grande amore a Lui» (santa Giuseppina Vannini). Madre Giuseppina Vannini, fondatrice della congregazione delle Figlie di san Camillo, nacque da Angelo e Annunziata il 7 luglio 1859 a Roma, in Via di Propaganda 16 e fu battezzata, il giorno 8, nella chiesa di S. Andrea delle Fratte con i nomi di Giuditta Adelaide Agata. Orfana dei genitori, le Figlie della Carità l'accolsero all'età di 7 anni. Attratta dalla voce di Dio, avvertita nel giorno della sua prima comunione, vorrebbe consacrargli la vita, ma per lei le porte del convento si chiusero per motivi di malferma salute. Un incontro provvidenziale con il padre Luigi Tezza, camilliano, beatificato nel 2001 - aprirà per Giuditta la via del Signore. Il 17 dicembre 1891, a Roma, confidò al predicatore degli esercizi spirituali, il tormento del suo insuccesso vocazionale di donazione al Signore. Il Tezza le propose il progetto di fondazione di un istituto religioso dedito al servizio degli infermi; dopo due giorni di preghiera, Giuditta, assentendo, aggiunse di non essere capace di nulla ma che si abbandonava con filiale fiducia alla Divina Provvidenza.
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