L'illusione dell'emancipazione La Comunità Israelitica di Roma dall'avvento del fascismo alla vigilia delle leggi antiebraiche (1922-1938)
Lo studio di Giordana Terracina si immerge nella storia della Comunità Ebraica di Roma in un periodo cruciale, dall'ascesa del fascismo fino all'emanazione delle leggi antiebraiche. Il lavoro analizza come questa collettività, radicata nella città da secoli, si confronta con le trasformazioni imposte dal regime, navigando tra la volontà di preservare la propria identità e la necessità di integrarsi nella società italiana in rapida evoluzione. L'autrice esplora le dinamiche interne alla comunità, le strategie adottate per affrontare le crescenti pressioni del fascismo e il ruolo delle istituzioni ebraiche in questo delicato contesto. Un elemento centrale è la tensione tra l'aspirazione all'integrazione e il desiderio di mantenere viva la propria cultura ebraica, un equilibrio difficile da raggiungere in un'epoca di crescente intolleranza. La ricerca si sofferma anche sull'impatto delle politiche fasciste sull'istruzione e sulla vita quotidiana degli ebrei romani, così come sull'accoglienza dei profughi ebrei provenienti dalla Germania, in fuga dalle persecuzioni naziste. In sintesi, il volume offre una prospettiva inedita e approfondita sulla storia di una comunità che, di fronte alle sfide poste dal fascismo, cerca di preservare la propria identità e il proprio posto nella società, in un contesto storico sempre più complesso e minaccioso.
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