Metafisica debole e razionalismo politico

Metafisica debole e razionalismo politico

Rivendicando il primato della coscienza sull'essere, l'uomo moderno si sente svincolato da ogni limite, in specie da quello oggettivo rappresentato dalla sua natura. Tende ad una libertà assoluta, alla sovranità della propria decisione e, rivendicando per sé l'indipendenza dalla verità, finisce per "introdurre il nulla nell'essere". Il senso unitario di questa raccolta di saggi è offerto dalla scoperta della relazione logica ed esistenziale che intercorre tra "metafisica debole" e razionalismo politico ovvero tra la crisi dell'autentico sapere in senso classico e le conseguenze nichilistiche che questa comporta sul piano politico e giuridico nel mondo moderno.
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