Francia: il declino

Francia: il declino

Con più di 100.000 copie vendute, questo saggio, uscito nel settembre 2003, ha rappresentato, senza ombra di dubbio, uno dei principali eventi editoriali dell'anno in Francia. In cinque capitoli l'autore analizza, dal punto di vista storico, economico e delle relazioni internazionali, la crisi che ha caratterizzato, negli ultimi tre decenni, la situazione francese. Ne emerge il ritratto di un paese il cui inesorabile declino crea l'urgente bisogno della definizione ed applicazione di radicali ed efficaci politiche di riforma. A partire dal XIX secolo, la Francia conosce una brutale alternanza di periodi di declino e di fasi di ristabilimento. Questa cronica instabilità è accompagnata, secondo l'autore, da un profondo conservatorismo che si manifesta attraverso una difficoltà estrema nell'adattarsi alle grandi trasformazioni che sconvolgono il sistema geopolitico ed economico mondiale. Da qui la necessità di interrogarsi, al contempo, sulla misura e le cause del declino francese, sulle origini del rifiuto constatato nel voler procedere ai cambiamenti, sulla possibilità di una strategia di modernizzazione alternativa che possa imporsi a partire da una terapia d'urto. Secondo l'autore la Francia invece "ha scelto di ignorare la grande trasformazione del XXI secolo coltivando lo status quo e la rigidità". Per Baverez occorre dunque risvegliare il paese e rimetterlo sui binari della riforma.
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