Utopia della memoria. Percorsi di gruppi organizzati di donne nella provincia di Catanzaro

Utopia della memoria. Percorsi di gruppi organizzati di donne nella provincia di Catanzaro

E la ricostruzione di un percorso "locale" di gruppi diversi, che, dagli anni '60 e fino alle soglie del 2000, determina profonde modificazioni nella coscienza e nella vita delle protagoniste attraverso la pratica politica del luogo separato di donne, che, tuttavia caparbiamente sperimentano "fuori" ciò che "dentro" hanno imparato. Poiché l'obiettivo era ed è sopravvivere allo scopo di modificare cultura e società per poi poter finalmente vivere secondo le proprie necessità e desideri, il luogo separato (pur caratterizzato da profonde diversità tra i gruppi) ha forse consentito a ciascuna di non sentirsi straniera e sola, accomunando linguaggi e sentimenti o ancora ha dato l'opportunità di progettare realizzazioni per migliorare la propria vita e mettere in campo situazioni che più radicalmente potessero sovvertire costumi e schemi precostituiti da una cultura non solo estranea a sé ma considerata deleteria per la comunità. E tempo di passare il testimone, ad esempio tramandando una storia capace di fare della memoria l'occasione di uno scatto di orgoglio e, insieme, di indignazione tra le giovani ancora inconsapevolmente esposte ad assorbire modelli e simboli dalla cui definizione e costruzione il loro genere è stato escluso, finora e malgrado l'avvenuta diffusa presa di coscienza.
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