Flessibilità vs precarietà. Il jobs act di Matteo Renzi da che parte sta?

Flessibilità vs precarietà. Il jobs act di Matteo Renzi da che parte sta?

La confusione regna sovrana quando si parla di lavoro. Prevale la propaganda a scapito della ragionevolezza e della comprensione dei reali processi in atto nell'economia e nei modelli di organizzazione del lavoro. In questo caos mediatico posizioni largamente minoritarie nel Paese trovano terreno fertile per affermarsi come idee prevalenti. E passato il messaggio "sbagliato", ossia l'equiparazione di due concetti profondamente distinti ma rappresentati, soprattutto nel "circo mediatico", come sinonimi e intercambiabili: parliamo di flessibilità e precarietà. Qualsiasi rapporto o contratto di lavoro a tempo è identificato con l'aggettivo "precario" senza nessun distinguo. Non esiste più il concetto di flessibilità ma solo quello di precarietà che l'ha fagocitato e metabolizzato. La realtà, però, è un'altra. Flessibilità e precarietà non sono sinonimi ma concetti contrapposti. La flessibilità è positiva ed è distinta dalla precarietà. Questo libro spiega perché, con l'ambizione di riaffermare le giuste differenze.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Iniezione letale
Iniezione letale

Jim Nisbet
Il mistero del tredici
Il mistero del tredici

Beaumont Sebastian
Bacio sacro
Bacio sacro

Melissa De la Cruz
Mistborn. L'ultimo impero
Mistborn. L'ultimo impero

Sanderson Brandon
Sette chiese
Sette chiese

Milos Urban
Il prezzo della vergogna
Il prezzo della vergogna

James Lee, Burke
Tre ore di pura follia
Tre ore di pura follia

Richard Matheson
Alicia zenzero e cannella
Alicia zenzero e cannella

Grilli, Shari H.
Lo spirito della foresta
Lo spirito della foresta

Robin Hobb, L. Palestini
Sono o non sono una romantic girl?
Sono o non sono una romantic girl?

Cristiana Giordano, Francesca Tripodi
Fiume alla Scala
Fiume alla Scala

Vittoria Crespi Morbio