Tito. L’artefice della Jugoslavia comunista

Tito. L’artefice della Jugoslavia comunista

Josip Broz scelse il comunismo come la via per la propria ascensione sociale e seppe sopravvivere alle purghe per diventare Tito, il leader dei partigiani jugoslavi e il miglior discepolo di Stalin. Le sue ambizioni territoriali lo portarono alla rottura con Stalin nel 1948 e lo spinsero a cercare di riformare il regime comunista jugoslavo. L’autogestione come versione jugoslava del socialismo e la creazione del movimento di non allineati creò l’immagine di Tito come leader riformista. La sua ingegnosità a rinnovare il regime per assicurare la propria longevità non aveva come obiettivo di cambiarne la natura dittatoriale perché solo questa era in grado di assicurare che il suo potere rimanesse indiscusso. In questa ottica scelse di attuare le riforme politiche ed economiche rendendo possibile e accettando fondi provenienti dai Paesi capitalisti, solo fino a quando questi non avessero messo in pericolo la sua posizione personale.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Memorie di un antisemita
Memorie di un antisemita

Mariagrazia Cocconi Poli, Gregor Von Rezzori, Elisabetta Dell'Anna Ciancia
Buon compleanno, Murphy!
Buon compleanno, Murphy!

Arthur Bloch, R. Cravero, N. Barbiero
Dalla testa ai piedi
Dalla testa ai piedi

Luigi Rainero Fassati
ABC della relatività (L')
ABC della relatività (L')

Bertrand Russell, Luca Pavolini, L. Pavolini, Piergiorgio Odifreddi
Amori d'Oriente
Amori d'Oriente

Giovanni Comisso