Monster, psycho, killer. La vera storia di Ed Gein, il «macellaio di Plainfield»
Nel 1957 la vita scorreva tranquilla a Plainfield, una placida cittadina nel cuore degli Stati Uniti. Ma quell'apparente serenità venne infranta quando una donna fu assassinata da Ed Gein, un esile e schivo contadino della zona. Ancor più dell'omicidio, fu quello che trovarono nella sua fattoria a sconvolgere per sempre la coscienza del Paese e, per certi versi, del mondo intero. Nessuno, infatti, avrebbe potuto immaginare l'orrore che si celava in quella casa. Rimasto solo al mondo dopo la morte dell'amatissima madre, il famigerato «macellaio di Plainfield» aveva cominciato a raccogliere resti umani profanando i cimiteri locali per mettere insieme una raccapricciante collezione di cimeli. E non ci era voluto molto prima che iniziasse a uccidere per dare sfogo alle proprie macabre ossessioni. La sua storia viene qui raccontata con rigore e inquietante precisione da Harold Schechter, acclamato autore di true crime, che ha saputo ricreare in queste pagine il senso di terrore e sconvolgimento causato dai crimini di Ed Gein. Una figura che ha avuto un impatto indelebile sull'immaginario collettivo, diventando fonte di ispirazione per gli iconici protagonisti di tre capolavori del cinema come "Psyco", "Non aprite quella porta" e "Il silenzio degli innocenti". Perché, a volte, l'orrore più profondo non nasce dalla fantasia, ma dalla realtà.
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