Valeva la pena tentare. Sam Altman, OpenAI e il sogno di un'intelligenza artificiale per tutti
Ex guru delle startup e imprenditore con l'ossessione per l'apocalisse (e come sopravviverle), Altman ha guidato un gruppo di visionari in una missione quasi impossibile: creare un'intelligenza artificiale per il bene dell'umanità. Valeva la pena tentare narra l’ascesa fulminea e turbolenta di Altman e OpenAI, l'azienda che ha co-fondato nel 2015 insieme a Elon Musk e un nucleo ristretto di ricercatori. All’epoca l’idea di un’AI capace di imitare la mente umana sembrava fantascienza. Ma in pochi anni quel sogno ha preso forma. Si chiama ChatGPT. Parla e crea come una persona vera. È utilizzata da centinaia di milioni di utenti. Ha stupito il mondo e cambiato tutto. Persino chi l'ha creata. L'ambizione di Sam Altman ha incontrato un successo inaspettato, fiumi di denaro e il timore globale di una tecnologia fuori controllo. Mentre OpenAI insegnava alle macchine a ragionare, e si trasformava in un potente colosso tech, all’interno dell’azienda si sono consumati drammi profondamente umani: battaglie di potere, tradimenti, addii dolorosi. Lo stesso Altman è caduto e risorto nell'arco di cinque giorni. Valeva comunque la pena tentare? Tra le pagine di questa storia, ognuno troverà la sua risposta. E più di un indizio sul futuro che ci attende.
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