La battaglia dei tre imperatori. Austerlitz: la più grande vittoria di Napoleone

La battaglia dei tre imperatori. Austerlitz: la più grande vittoria di Napoleone

Il 2 dicembre 1805, mentre a Parigi si festeggiava il primo anniversario della proclamazione dell'Impero, in uno sperduto paesino della Moravia Napoleone Bonaparte concludeva la sua rapida avanzata attraverso il territorio austriaco con una clamorosa vittoria. Quello che rimaneva degli eserciti di Austria e Russia, guidati da Francesco II d'Asburgo e dallo zar Alessandro I, batteva in ritirata, sonoramente sconfitto. La Terza Coalizione era stata battuta, la guerra finita e Napoleone poteva essere considerato il nuovo padrone d'Europa. Il Primo Ministro inglese William Pitt, grande nemico di Napoleone e ideatore della Coalizione, ordinò ai suoi aiutanti di arrotolare la mappa d'Europa, perché "non sarebbe più servita per i prossimi dieci anni". E così fu: solo dopo Waterloo i confini delle nazioni sarebbero tornati quelli del 1805. La battaglia prese il nome dal vicino castello di Austerlitz e sarebbe stata ricordata come la più grande vittoria di Napoleone, oggetto di studio di tutte le accademie militari come modello perfetto di strategia e tattica. Ma eroi di quel giorno furono anche gli ufficiali e i soldati della Grande Armée, che mai come allora furono invincibili, eseguendo alla perfezione sul campo di battaglia gli ordini del proprio Comandante, nonostante l'inferiorità numerica. Napoleone dirà loro: "Basterà che voi diciate "io ero ad Austerlitz", perché vi si risponda "ecco un valoroso"".
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