Ravel e le note blue. Il jazz a Parigi

Ravel e le note blue. Il jazz a Parigi

Musica colta e jazz, quindi musica colta e musica popolare, all’inizio del Novecento si incontrano e si intersecano in un proficuo nonchè profondo interscambio per entrambe, diventando il centro di un ricco e veloce sviluppo della poetica musicale. Il testo precisa e racconta come, e in che modo, il fenomeno jazz entra in Europa, in modo particolare in Francia, e la forte attrazione che ha suscitato nella società e nei musicisti di quel periodo. Ravel viene quindi visto, analizzato, con lo sguardo rivolto esclusivamente al suo singolare uso dell’idioma jazz; il compositore assumeva infatti e coniugava nella sua musica il jazz in maniera del tutto nuova, avanzata, e del tutto personale. La sua particolarissima poetica donerà infatti, alla musica del Novecento, una tutta sua propositiva modernità che la “vecchia” critica musicale non ha mai voluto riconoscere.
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