Poeta? Semplicemente scrivo poesie...

Poeta? Semplicemente scrivo poesie...

Il linguaggio è aleatorio, volutamente indefinito, le parole si stagliano sulla pagina come delicate foglie che attendono il primo soffio di vento per volare via, scomponendosi e allontanandosi dal creatore, vengono lasciate alla libera interpretazione del lettore che deve tuffarsi totalmente nella composizione poetica per sviscerarne il senso più profondo. I singoli termini utilizzati dal giovane Viola sono in un delicato equilibrio sui fili della poesia, sul singolo verso, e, nella loro instabilità programmata, mantengono il lettore con il fiato sospeso, nell'attesa che l'equilibrio possa spezzarsi, creando nuove atmosfere. È una poesia, dunque, in costante mutamento, viva, che non muore fermandosi sulla carta stampata, ma continua a rigenerarsi con il tempo, dà vita a nuove sensibilità ed a nuove emozioni. [...] A chi o a che cosa Gianluca Viola si riferisce? All'inverno? All'estate? Ad attimi trascorsi ed ancora sognati? Non è importante sviscerarne il senso ultimo, la poesia è mistero e fascino anche perché il significato profondo delle sue parole risiede nel cuore del lettore, che, con la sua emotività ed il suo vissuto, trae le conclusioni che sente più proprie.
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