La fotografia e l'invisibile

La fotografia e l'invisibile

Qual è la portata della rivoluzione che la fotografia ha provocato all'interno del complesso mondo dei mezzi informativi? Quali implicazioni comporta questa scoperta nel suo specifico rapporto con l'individuo e la società? Si tratta di una rappresentazione meccanica della realtà o si può riferirci ad essa come a una vera e propria forma d'arte? Come registratore o come attivatore di realtà? Questi i principali interrogativi su cui si sviluppa il saggio di Edith Ballabio che, inoltre, presenta un approfondimento sul pensiero e l'opera di Andreas Gursky; opera d'arte nella misura in cui, parafrasando Erwin Panofsky, "il motivo raffigurato sa esprimere, strutturare, e spiegare il mondo, oggi e per i posteri". "La verità della fotografia si può così definire una verità folle: è insistente, ha una durata nel tempo che crea confusione tra il reale, che è stato, e quello che effettivamente certifica; è falsa a livello della percezione, perché sembra rimandare a qualcosa di definito, che però non si trova, ma è vera a livello del tempo. È un'allucinazione, un'immagine velata di reale". (Roland Barthes)
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il segugio del cielo e altre poesie
Il segugio del cielo e altre poesie

Francis Thompson, M. Del Serra
Il cinema dei paesi arabi
Il cinema dei paesi arabi

Andrea Morini, Michele Capasso, Anna Di Martino
La notte della Repubblica. Le stragi. Con due videocassette
La notte della Repubblica. Le stragi. Co...

Annalisa Spiezie, Sergio Zavoli
Il terrorismo sconfitto. Con videocassetta. 2.
Il terrorismo sconfitto. Con videocasset...

Annalisa Spiezie, Sergio Zavoli