Parole attraverso l'Europa

Parole attraverso l'Europa

Nella diversità dei paesaggi urbani (Kiel, Parigi, Londra, la Toscana), Sarah Stefanutti si sente trasportata "ciecamente / come un'automa" in un andare forzato che prende forma meccanica. Tuttavia, progressivamente, nella narrazione, ogni fatto concreto diventa più chiaro e risulta evidente la ricerca, la volontà istintuale di seguire-inseguire un bisogno, un desiderio, una necessità. Prende corpo, con forza e vigore, un istinto vitale nietzscheano, così come un desiderio di libertà di essere non essendo in nessun luogo, di rifllettersi nelle cose che la circondano ma che l'autrice continua a percepire come altro da sé: "Sono-non sono questa foglia cangiante / fiorire-cadere dai platani alati". È una "ricerca riflettuta dell'identità perduta", un volersi trovare nel mondo, per stabilire i confini dell'io: "Gli spazi della mia solitudine / che servono a ridefinirmi" (Ore 9.30 Pezzi di Sole). Il senso di indeterminatezza che assale in terra straniera fa da spinta per cercare di conoscersi a fondo, sanando le proprie incrinature.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Gabriel Caruana. Ceramics
Gabriel Caruana. Ceramics

England Richard, Bonneten Kate
Feng Shui per bebè. Manuale pratico per armonizzare se stessi e la casa aspettando il bebè
Feng Shui per bebè. Manuale pratico per...

A. Wayraman, José M. Chica Casasola
Economia e gestione dell'ambiente. L'uso delle risorse rinnovabili per la sostenibilità ambientale
Economia e gestione dell'ambiente. L'uso...

Bonanno Carmelo, Buggin Antonio, Briseghella Luigi