Non ci sono più le fate...

Non ci sono più le fate...

La storia non può essere dimenticata. Anzi, si ripercorre, creando nella mente delle immagini che, riemergendo dalla memoria e riportate su carta, sembrano fresche e attuali e delineano un quadro meraviglioso di ciò che è stato. Così, in una via romana, una palma ormai cresciuta dirada la nebbia che avvolge la mente e affiorano, nitidi, i ricordi di un tempo che sembra relativamente lontano: la guerra e l'immediato dopoguerra in via Giuseppe Parini, i momenti trascorsi con i compagni del quartiere quando non esistevano negozi di giocattoli e si doveva inventare passatempi e stimolare, così, la fantasia. Poi il percorso conduce alle feste di Trastevere e ripercorre la strada che, nelle domeniche estive, portava al mare a Fiumicino. E ancora il primo e unico amore, le immagini pittoresche di personaggi del quartiere, la "grattachecca"... Finché il viaggio porta di nuovo lì, vicino a quella palma ormai grande, che racchiude la memoria di un tempo straordinario, avvolto in un magico profumo, passato ma non ancora svanito.
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