Una confessione immorale

Una confessione immorale

Penetrando nel profondo della psiche individuale, l'autore del romanzo ha cercato di individuare le tracce di un'incurabile frattura tra i veri valori della vita e le norme comportamentali della società: doppiezza, mediocrità, ansia del successo, indifferenza nei rapporti interpersonali. Questa frattura sembra sovente assorbire il mondo interiore delle persone, paralizzando desideri, sentimenti, cause giuste e ostacolando la realizzazione del sé e di quella sana filosofia di vita che è il senso di ciascun individuo ed è ancorata al giusto funzionamento del pensiero dell'uomo. In questo romanzo il protagonista Juan, figura sensibile, generosa, individualista, irrequieta, alle prese con seri problemi di salute, ma con una spiccata predisposizione per il fascino femminile, segue minuziosamente lo svolgimento irrazionale e sensuale del comportamento umano. Alla fine di tutte le sue peripezie, che lo conducono ad un avvenimento doloroso, per un sovrastante obbligo di onestà egli prova a distogliersi dal male fatto a se stesso e agli altri.
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