Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912)

Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912)

Il periodo storico comunemente conosciuto come belle époque, a un'attenta lettura dei capisaldi storiografici a esso consacrati e della documentazione diplomatico-militare edita e inedita che a esso si riferisce, si configura come una vera e propria "pace armata". Benché sia possibile individuarne di affini nel passato, l'epoca che abbraccia il lasso di tempo compreso fra il 1870 e il 1914 non solo fu carica di gravi premesse e conturbate promesse, ma fu anche statica al punto giusto perché vi possa essere individuato ciò che maggiormente ricorreva nelle relazioni internazionali: ossequio a dottrine di diversa origine e finalità, per prepararsi alla guerra o per eluderla, ma soprattutto strenua difesa dei propri interessi particolari. L'Italia e la Serbia, le cui interlocuzioni politiche qui si ricostruiscono, si collocano tutt'altro che ai margini dei cristallini equilibri strategici di inizio Novecento: della Grande Guerra, la seconda fu causa scatenante, mentre la prima contribuì a cambiarne le sorti a poca distanza dal suo principio. Le loro aspirazioni "irredentistiche" volgevano non solo verso l'Europa centrale, ma soprattutto verso l'Adriatico e l'Egeo, tutte aree di potenziale crisi, che le Grandi Potenze ambivano a mantenere stabili per potervi intervenire a tempo debito.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912)
  • Autore: Fabrizio Rudi
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Mimesis
  • Collana: Passato prossimo
  • Data di Pubblicazione: 2020
  • Pagine: 228
  • Formato:
  • ISBN: 9788857561387
  • Storia - Storia

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