L' ossessione del nemico. Memorie divise nella storia della Repubblica

L' ossessione del nemico. Memorie divise nella storia della Repubblica

Come mai nella lotta politica italiana non esistono normali avversari con idee e valori da rispettare, ma piuttosto acerrimi nemici, spesso ritratti come portatori di interessi occulti capaci di mettere a repentaglio il bene comune? Qual è la ragione di questo tragico vizio italiano che nasce con la Grande guerra; si riabissa durante il fascismo e riaffiora nel dopoguerra, con tanto di pugnali, pistole e fucili ostentati sui manifesti elettorali del 1948? E perché la radice di questo vizio è così profonda da riuscire ad avvelenare il clima di qualunque campagna elettorale, comprese le ultime? Sono questi gli interrogativi cui provano a dare una risposta alcuni storici italiani, ricostruendo ciascuno da un'angolatura diversa l'ultimo secolo di lotte politiche. Nucleo essenziale dell'analisi è il conflitto mai sopito tra fascismo e antifascismo, e tra comunismo e anticomunismo, ma non meno importante risulta quello tra laici e cattolici, e la più attuale diatriba tra politica e antipolitica.
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Dettagli Libro

  • Titolo: L' ossessione del nemico. Memorie divise nella storia della Repubblica
  • Autore:
  • Curatore: Ventrone A.
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Donzelli
  • Collana: Saggi.Storia e scienze sociali
  • Data di Pubblicazione: 2006
  • Pagine: XVII-206
  • Formato:
  • ISBN: 9788860360939
  • Società - Politica

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