Duello. Il Pakistan sulla traiettoria di volo del potere americano (Il)

II Pakistan è considerato un alleato strategico nel la guerra contro il terrorismo, ma è anche un rifugio sicuro per quanti combattono le forze NATO in Afghanistan. Eppure, come i recenti eventi hanno dimostrato, questo vecchio amico dell'Occidente, che nell'ultimo decennio ha ricevuto dieci miliardi di dollari di aiuti americani, è in profonda crisi. Mentre il presidente Pervez Musharraf rimane attaccato al potere con ogni mezzo (e con sempre minor successo), sfruttando lo stato di emergenza e imprigionando gli avversari, un numero crescente di oppositori cerca di riempire il vuoto che si è creato intorno a lui: Benazir Bhutto (prima di essere uccisa) e Nawaz Sharif, entrambi già presidenti e, secondo Ali, ancora più corrotti di Musharraf; un'associazione di avvocati che si è mobilitata chiedendo il rispetto della costituzione e delle leggi; i gruppi islamici del Waziristan e della North West Frontier Province, che incrementando gli attacchi contro l'esercito cercano di trascinare il Paese in una guerra civile.