Primavera perfetta. Storia floreale di Firenze tra arte e scienza

Primavera perfetta. Storia floreale di Firenze tra arte e scienza

La qualità floreale della città percorre la sua storia dal Medioevo ai nostri giorni, manifestandosi in ogni campo della vita civile e religiosa. Nell'araldica civica campeggia il giglio, rosso in campo bianco: da esso prese nome il fiorino, la moneta più forte dell'Europa medievale. E per portarci al Novecento, il giglio variamente stilizzato è il simbolo della squadra di calcio. L'arte fiorentina è ricca di percorsi floreali, da Giotto in avanti, con poetiche invenzioni in Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Della Robbia, Verrocchio: sciarpe e festoni di rose, trionfi di verzura, mazzolini e singoli fiori recisi, fino al tripudio floreale della Primavera del Botticelli. La vocazione floreale di Firenze è profondamente impressa nella storia della città. Recuperata in tempi di tardo Romanticismo, si espresse e si esprime nelle fiorite, nella Festa delle Arti e dei Fiori istituita nel 1895, nel Giardino delle Rose ai Bastioni, nell'attività di appassionati pubblici e privati come il Garden Club o la Società Italiana dell'Iris (1959) che gestisce il giardino dell'Iris al Piazzale Michelangelo.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Pur sempre vivendo
Pur sempre vivendo

Zanellato Elisabetta
Ultimo filo d'erba
Ultimo filo d'erba

Rosario, Del Vecchio
«A meeting of minds». Carteggio (1947-1950)
«A meeting of minds». Carteggio (1947-...

Pavese Cesare, Poggioli Renato
Les estoires de Venise. Ediz. inglese
Les estoires de Venise. Ediz. inglese

Martin da Canal, L. K. Morreale