Del bello e del buono. La scuola alla prova della cultura del patrimonio storico artistico

Del bello e del buono. La scuola alla prova della cultura del patrimonio storico artistico

L'Italia dispone di un enorme patrimonio storico e artistico: ma gli Italiani sono in grado di riconoscerlo? E sono in grado di riconoscersi in quel patrimonio? Molti sono gli indizi, e non poche le prove, di una frattura tra ciò che si ha e ciò che si è: in altre parole, la coscienza collettiva circa i Beni culturali è modesta, incomparabile con la grandezza di quei Beni, e forte il dubbio che gli Italiani siano individualmente produttori di cultura ma nell'insieme non un popolo di cultura. Entrano in ballo le contraddizioni circa l'identità nazionale, i dilemmi del processo di unificazione, le disparità territoriali; e, inoltre, la separazione tra l'Italia pubblica e l'Italia privata, le distanze tra quella sottostante e quella superficiale, il distacco tra quella dell'élite e quella della massa. Senza dimenticare queste aspre condizioni "esterne", il testo percorre i sentieri della scuola, una delle istituzioni meno valorizzate del paese. Nella decisa convinzione che se non si agisce sul potenziamento della domanda la sovrabbondanza dell'offerta sarà sempre paradossalmente insufficiente sia per la vita dello spirito che per la vita pratica.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Lettere morali a Lucilio
Lettere morali a Lucilio

Seneca, Lucio Anneo
Le donne della sua vita
Le donne della sua vita

Barbara Taylor Bradford, Roberta Rambelli
Anime morte
Anime morte

Donatella Cerutti Pini, Ian Rankin
L'università in Italia
L'università in Italia

Giliberto Capano
Violette di marzo
Violette di marzo

Patrizia Bernardini, Philip Kerr
In Siberia
In Siberia

A. Peroni, Colin Thubron, L. Corbetta
Tribù bianche perdute. Viaggio tra i dimenticati
Tribù bianche perdute. Viaggio tra i di...

Ryszard Kapuscinski, Riccardo Orizio
Santa e ribelle. Vita di Chiara da Rimini
Santa e ribelle. Vita di Chiara da Rimin...

Jacques Dalarun, Amedeo De Vincentiis, A. De Vincentiis