Saper vedere. Come si guarda un'opera d'arte

Saper vedere. Come si guarda un'opera d'arte

L'autore cerca di suggerire delle linee guida con le quali osservare l'arte in genere, evidenziando gli errori stilistici anche di grandi opere. Afferma: «Il bello dell'arte non è il bello della natura, ma consiste invece in una così alta trascendenza lirica che soltanto può apprezzare chi sia preparato a intendere il linguaggio che ogni artista si foggia per potersi esprimere». Se i preconcetti che l'autore combatte, seguendo gli insegnamenti dell'estetica moderna, circa il "soggetto", la "verisimiglianza", il "progresso dell'arte", la "deformazione", possono dirsi ormai quasi antiquati, tale polemica riesce tuttavia utile a chi si inizia agli studi dell'arte.
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