Il contratto è politica. Riflessioni sul contemporaneo

Il contratto è politica. Riflessioni sul contemporaneo

Una conversazione, in un pomeriggio a Roma, è diventata una serie di annotazioni e, alla fine, questo piccolo libro, nel quale gli autori hanno fissato alcune idee, quasi a mo’ di appunti. Al centro è il contratto, da sempre architrave del diritto che i privati si danno. La conversazione si concentra sulle grandi trasformazioni che hanno coinvolto il fenomeno contrattuale negli ultimi anni. La riconfinazione tra la sfera del diritto privato e quella del diritto pubblico, l’irrompere del fenomeno del diritto regolatorio, l’espandersi del diritto dei consumatori sono soltanto alcuni dei fattori di trasformazione che emergono nella conversazione. Resta il fatto che il contratto, con la sua “forza di legge”, rappresenta uno strumento di governo della comunità. Il contratto fa politica, il contratto è politica.
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