Céline in camicia bruna. Un «Voyage» immaginario

Céline in camicia bruna. Un «Voyage» immaginario

Accanto al celebre "Viaggio in fondo alla notte" (1932), Kaminski propone una sorta di 'controviaggio'. L'epoca è quella della grande crisi mondiale dopo il 1929 - che, paragonata a quella odierna, conferisce al libro una profetica attualità. Louis-Ferdinand Céline non ha mai indossato la camicia bruna dei nazisti né ha mai collaborato con essi. Perciò - sostengono biografi e studiosi - "il libro di Kaminski è un falso"... Certo che lo è, perché "Céline in camicia bruna" è un'opera di fantasia oltre a un'invettiva lanciata da chi, già estimatore del Céline anarchico e antimilitarista, è deluso dallo scrittore che nel 1937 pubblica il libello antisemita "Bagattelle per un massacro".
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