Rugby: dal campo all'azienda. Oltre il semplice fare squadra

Rugby: dal campo all'azienda. Oltre il semplice fare squadra

Il modo più efficace per acquisire e interiorizzare modelli di comportamento e di gestione manageriale è apprenderli sul campo. Questa volta però entriamo in un campo reale, coperto d'erba e delimitato da strane porte a forma di H, dove due squadre si affrontano in una battaglia cruenta ma corretta per la conquista di una palla ovale e di una meta. Il rugby, definito "sport Re" dagli addetti ai lavori, non solo è un gioco appassionante; è anche portatore di un insieme di principi e strumenti che possono essere applicati a qualsiasi realtà organizzativa complessa, in particolare al mondo aziendale. Sport delle possibilità creatrici, il rugby guarda ai momenti di crisi come a preziose occasioni di crescita: una lezione strategica in un contesto come quello attuale, in cui la capacità di adattarsi a scenari in continua evoluzione assume un'importanza determinante per la sopravvivenza dell'organizzazione. L'allenatore, al pari del manager di un'azienda, prepara i suoi uomini a gestire il conflitto e a ricavarne opportunità di successo, nel rispetto di regole condivise fondate sulla responsabilità e sul sostegno dei compagni di squadra. Supportati dalle testimonianze di sportivi del mondo ovale, gli autori accompagnano il lettore alla scoperta dei valori che orientano il gioco del rugby e degli strumenti che questo mondo affascinante può offrire alla teoria del management: evoluzione, adattamento situazionale, etica, identità, obiettivi condivisi, leadership.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Introduzione all'informatica. Per la Scuola media
Introduzione all'informatica. Per la Scu...

Piermario Sala, Candida Spinelli, Tino Tavecchio
Introduzione al Novecento. Per le Scuole superiori
Introduzione al Novecento. Per le Scuole...

Giovanni Getto, Gianni Solari, Roberto Tessari
Issues. Per le Scuole superiori
Issues. Per le Scuole superiori

Gilberto Zani, Bruno Ferrari