Cambiare la prosa del mondo
Come tenere insieme letteratura e pratiche politiche, simbolico e materialità delle vite? Il volume offre una densa riflessione della Società italiana delle Letterate (SIL) che, in un seminario tenuto a Roma il 3 febbraio del 2024, ha messo a tema le questioni emerse, le domande rivolte a se stessa e al mondo in un fase di passaggio fortemente segnata dalla vera e proprio cesura provocata dalle restrizioni dovute al Covid-19. Citando una poesia di Amelia Rosselli, "Cambiare la prosa del mondo" restituisce l’intensità del lavoro svolto mentre tutto sembrava – e sembra tuttora – essere precipitato: la pandemia, la crisi climatica, le guerre che si moltiplicano e si potenziano reciprocamente nella distruttività e nella sempre più diffusa militarizzazione del pensiero; l’acuirsi dell’attacco alle donne nel mondo; la regressione di tutte le democrazie storiche (le "nostre") rispetto a libertà, diritti civili, esercizio della critica da parte delle minoranze con l’agitarsi scomposto di fronte al tema epocale delle migrazioni. Siamo in un difficile passaggio di civiltà. Il femminismo, in tutte le sue declinazioni storiche e politiche, ha scelto di risignificare, rigenerare, reinventare, nel linguaggio e nelle pratiche, nelle epistemologie, le rovine della Storia da cui le donne sono state dichiarate assenti. E tuttavia non possiamo nascondere che questo stesso periodo sia anche una straordinaria stagione della scrittura e della creatività delle donne: scrittrici, registe, pensatrici, artiste non meno che le donne che lottano al prezzo della vita – dunque non solo occidentali non solo bianche – così come altre soggettività assumono la visibilità e la forza per una presa di parola capace, forse, di ridefinire i giochi. Contributi di: Silvana Carotenuto, Annalisa Comes, Giorgiomaria Cornelio, Anna Maria Crispino, Claudilèia Lemes Dias, Elvira Federici, Gabriella Musetti, Roberta Ortolano, Silvia Righi, Anna Toscano.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa