Museo della Padova ebraica-The jewish heritage of Padua

Museo della Padova ebraica-The jewish heritage of Padua

Due sono i fattori storici che, tra gli altri, connotano ed esaltano l'Ebraismo padovano: il primo è l'Università che, forse unica in Europa (e quindi nel mondo conosciuto), accolse e laureò studenti "senza l'obbligo di dichiarazione di fede". Ciò permise l'arrivo a Padova di studiosi e studenti che poterono liberamente dichiararsi ebrei, ottenere la laurea e rimanere in città ad implementare la popolazione ebraica. Padova divenne così un conosciuto centro da cui venivano emanati anche "responsa" che avevano validità per tutto l'Ebraismo diasporico; e non è certo un caso se, nel 1829, qui fu fondato il Collegio Rabbinico del Lombardo-Veneto, quello stesso che fu successivamente trasferito a Roma ed è l'attuale Collegio Rabbinico Italiano; Il secondo fattore storico è determinato da quello che si definisce "periodo d'oro", nei primissimi anni del '900, che rappresentò un eccezionale caso di integrazione tra popolazione ebraica e città ospitante: quasi tutte le cariche elettive della democrazia cittadina erano contemporaneamente affidate a membri della Comunità Ebraica. Il museo, anche tramite questo catalogo, vuole raccontare la storia di questo legame con la città e vuole farlo, oltre che esponendo alcuni preziosissimi manufatti in mostra (argenti, tessuti e manoscritti), proponendo un approccio innovativo allo spazio espositivo, facendo "parlare i muri" grazie a dei filmati che fanno dialogare il visitatore con le principali figure storiche dell'ebraismo vissute a Padova.
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