«Era meglio se stavo a casa». I grandi scrittori raccontano i loro peggiori viaggi

«Era meglio se stavo a casa». I grandi scrittori raccontano i loro peggiori viaggi

Un'antologia che raccoglie le esperienze più disastrose in giro per il mondo di cinquantuno famosi romanzieri, giornalisti e scrittori di viaggio. Isabelle Allende a Parigi che congela in un camper sfasciato. Paul Theroux che fugge da un attacco in Zambia. Larry Collina e le sue disavventure come inviato in Siria e in Iraq. Barbara Kingsolver cacciata da un ristorante newyorchese. Pico Iyer che deve sfuggire alle avance sessuali in Egitto. Eirc Hansen che passa la notte all'addiaccio nella stazione centrale di New York senza soldi e con scarpe di cartone. Michael Dorris spedito come un pacco postale da un aeroporto all'altro in Europa, mentre cerca di andare in Alaska. Dominique Lapierre e il suo primo viaggio nella Città della Gioia.
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