Noi e lo Stato. Siamo ancora sudditi?

Noi e lo Stato. Siamo ancora sudditi?

Il 2 giugno 1946, la maggioranza degli italiani votava per la Repubblica. La parola "sudditi", presente per due volte nello Statuto albertino, sarebbe di lì a poco scomparsa, per lasciare spazio ai "cittadini" evocati per ben 33 volte nella Costituzione. La promessa di un agire libero e responsabile, da cittadini e non da sudditi, può dirsi oggi, dopo più di settant'anni, compiuta? Come già aveva fatto il libro "Sudditi" - pubblicato nel 2012 da IBL Libri, a cura di Nicola Rossi - "Noi e lo Stato" raccoglie esperienze di subalternità all'imperio e all'arbitrio dello Stato. Studiosi, giornalisti e scrittori raccontano di attitudini, prassi e regole che mostrano una sorta di continuità tra il suddito dell'antico regime e il cittadino dello Stato democratico. "Noi e lo Stato" non vuole essere una raccolta di lamentele riguardanti la giustizia, il fisco, la tutela della proprietà privata o il fare impresa oggi in Italia. Al contrario, il libro indaga, attraverso le diverse prospettive degli autori, le ragioni di un rapporto asimmetrico e immaturo tra il cittadino e il potere pubblico, a partire da una nostra acerba vocazione alla libertà.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Noi e lo Stato. Siamo ancora sudditi?
  • Autore:
  • Curatore: Serena Sileoni
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: IBL Libri
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2019
  • Pagine: 356
  • Formato:
  • ISBN: 9788864403915
  • Società - Politica

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