La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Modena nella vita della città tra Otto e Novecento

La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Modena nella vita della città tra Otto e Novecento

La Società operaia di Modena, 150 anni fa, progettò, diresse ed attuò il primo grande sistema locale degli istituti di previdenza, fondato non tanto sulla carità pubblica, privata o ecclesiastica, quanto piuttosto sulla solidarietà, sul lavoro e sul mutuo soccorso all'interno di libere associazioni tra i cittadini: operando dal basso senza nulla o quasi aspettare dall'alto. L'istruzione e l'assistenza mutualistica furono i due compiti in cui la Società operaia agì in prima persona, con l'apertura di scuole serali e domenicali, con sussidi di malattia e con l'erogazione a Modena delle prime pensioni di vecchiaia. L'Istituto alimentare attivo fino ai primi del Novecento, la Banca popolare di Modena ora dell'Emilia Romagna, il Patronato pei Figli del Popolo, la Società del Sandrone e il Teatro Storchi, accanto ad altre iniziative e altri istituti di cui è rimasta traccia solo nelle carte, sorsero grazie all'azione della Società operaia di Modena. A rievocare e a tramandare la memoria di questa felice stagione della storia di Modena, dopo le celebrazioni del 29 settembre 2013, contribuisce questo volume che con la cura di Graziella Martinelli Braglia e di Giorgio Montecchi, e con saggi dei due curatori, di Massimo Jasonni, di Chiara Dall'Olio, di Luca Silingardi, di Roberto Cea, di Roberto Vaccari, di Giulia Manzini e di Franca Baldelli, la Società operaia e Artestampa edizioni presentano ora al pubblico.
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