L'archetipo della caninità

L'archetipo della caninità

Nell'opera letteraria di Roberto Vittorio Di Pietro, traslato artistico quanto mai aderente ad una sua particolare visione del mondo e dell'uomo che vi abita, assume indubbio rilievo metaforico-simbolico la ricorrente figura del cane'. Certo innumerevoli sono stati gli scrittori notoriamente dediti ad un rapporto privilegiato con questo animale (e Di Pietro, spaziando da Victor Hugo a D'Annunzio e parecchi altri, ne riprende volentieri il pensiero citandolo strumentalmente in epigrafe); e però, nella poesia di Di Pietro, ciò che riesce a conferire alla caninità' un valore centrale pressoché archetipico è una davvero inusitata, singolarissima facoltà di immedesimazione psicologica da parte dell'autore con l'animale stimato: una straordinaria forma di empatia destinata a sfociare nientemeno che nella vertiginosa certezza di un reciproco scambio di connotati' anche sul piano fisico.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Le pietre maledette
Le pietre maledette

Tagore Rabindranath
Omeopatia in ostetricia e ginecologia
Omeopatia in ostetricia e ginecologia

C. Di Loreto, Markus Wiesenauer
Il piccolo lord
Il piccolo lord

Frances Eliza Hodgson Burnett
La regia. L'arte della messa in scena
La regia. L'arte della messa in scena

Sergej Michailovic Ejzenstejn, P. Montani
Racconti del ghetto
Racconti del ghetto

Zangwill Israel
Labili indizi
Labili indizi

Shaw Irwin
Gente che passa
Gente che passa

Messina Maria
La casa nera
La casa nera

E. Turchetti, Patricia Highsmith