La dittatura del godimento. Il disagio della società postmoderna

La dittatura del godimento. Il disagio della società postmoderna

La dittatura del godimento. Il disagio della società postmoderna: A partire da una delle questioni più radicali della nostra epoca - "perché non siamo felici nella società del benessere?" - il lavoro di Daniele Luciani indaga il rapporto che l'essere umano intrattiene con il desiderio, il godimento, il corpo, i legami sociali, il discorso familiare e il sistema scolastico, mettendolo in tensione con quanto accadeva nell'epoca moderna appena trascorsa. Da questo confronto emerge, in particolare, la difficoltà dell'individuo contemporaneo ad arginare la spinta al godimento propagandata dal discorso capitalistico. In effetti, l'uomo dell'era postmoderna che si crede libero di scegliere il proprio bene tra i prodotti e le occasioni del mercato, finisce per sottomettersi ad una "dittatura del godimento" che rinnova in lui quella insoddisfazione che pretende inconsciamente di esiliare. Così, l'alleanza feroce tra capitalismo ed inconscio lo illude di poter colmare una mancanza dell'essere che non è contingente, bensì strutturale; senza peraltro contare sull'"ombrello" del padre che in passato permetteva di dare un senso all'infelicità del vivere, ai conflitti derivanti dalle relazioni con gli altri, alle incognite dell'amore e della sessualità.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Vaga lingua strana. Dai versi tradotti
Vaga lingua strana. Dai versi tradotti

Rodolfo Zucco, R. Zucco, Giovanni Giudici
Il mercato televisivo italiano nel contesto europeo
Il mercato televisivo italiano nel conte...

Giuseppe Richeri, Antonio Perrucci
Roma
Roma

Franco Melli
Lazio
Lazio

Franco Melli, Marco Melli
Il male nero
Il male nero

Nina Berberova, G. Mazzitelli, Gabriele Mazzitelli
Il mondo a piedi. Elogio della marcia
Il mondo a piedi. Elogio della marcia

E. Dornetti, David Le Breton
La Repubblica dei referendum
La Repubblica dei referendum

Andrea Morrone, Augusto Barbera