La mia piazza. Ricordi di un bambino cosentino

La mia piazza. Ricordi di un bambino cosentino

"I miei genitori non mi hanno mai rinchiuso in una campana di vetro, mi hanno sempre fatto sentire protetto anche quando ero affidato alla mia piazza. Tra famiglia e piazza ci deve essere stato un foedus di buone intenzioni, dal momento che i genitori dei bambini erano sicuri che nella piazza ogni famiglia era naturalmente incaricata di proteggere e di redarguire, quando era necessario, tutti i bambini che nella piazza giocavano. Era un patto non scritto, ma sentito nel cuore di tutti."
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