Presunzione e modestia. Ovvero Protagora e Socrate

Presunzione e modestia. Ovvero Protagora e Socrate

L'intento di questo saggio non è come potrebbe sembrare dal titolo quello di redigere una fenomenologia degli stati di coscienza, ma soltanto la determinazione di due di essi, la presunzione e la modestia, che offrono il filo per una ricerca che ha altri intenti. Il loro ambito abbraccia innanzitutto la storia della filosofia. Questa però, per l'epoca in cui si situa l'oggetto in esame, deve venir considerata in stretto rapporto con la storia della cultura. E la scienza che Vico chiamava "storia delle idee" o "storia della mente", e noi epistemologia storica. Per quest'aspetto, lo studio muove dalla convinzione che l'indispensabile opera di revisione della tradizione, riguardo ai primi sofisti e Socrate, avviata da Hegel, vada continuata e ampliata ben al di là del punto in cui egli si è arrestato. Il binomio appare inscindibile, se alla rivalutazione della Sofistica, e in particolare del suo iniziatore Protagora, sembra dover corrispondere una parallela demitizzazione del personaggio di Socrate, quale l'abbiamo ricevuto dalla tradizione.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Storia dei re di Britannia
Storia dei re di Britannia

Gabriella Agrati, Maria Letizia Magini, Goffredo di Monmouth
Notte dei calligrafi (La)
Notte dei calligrafi (La)

Y. Mélaouah, Yasmina Mélaouah, Yasmine Ghata
Macabri resti
Macabri resti

Leather Stephen
Contro il niente. ABC dell'impegno
Contro il niente. ABC dell'impegno

Miguel Benasayag, G. Sartorio
Federico II imperatore
Federico II imperatore

G. Pilone Colombo, Ernst H. Kantorowicz
Corpi
Corpi

Karin Slaughter, L. Corbetta
Omicidio inutile (Un)
Omicidio inutile (Un)

M. C. Pietri, E. Verrengia, Elizabeth George
Nella fattoria
Nella fattoria

John Updike, L. Brioschi
Segni di sangue
Segni di sangue

A. Colitto, Alfredo Colitto, Mark Billingham