Europa, Europe. La difficile integrazione dei Balcani tra processi di democratizzazione, sicurezza collettiva e intelligence

Europa, Europe. La difficile integrazione dei Balcani tra processi di democratizzazione, sicurezza collettiva e intelligence

L'Europa degli anni Novanta del Novecento non è certo quella che avevano immaginato i suoi padri fondatori. L'implosione del sistema sovietico e il crollo di tanti regimi socialisti nella parte centro-orientale del vecchio continente ha liberato molti popoli dalla sudditanza politica e ideologica da Mosca e ridato slancio e fiato al progetto di un rafforzamento del federalismo europeo e un allargamento a est, diventato punto di partenza di molti altri ambiziosi progetti. Così, a mano a mano che le condizioni dei vari paesi variano e migliorano, l'idea comincia a prendere forma e l'Unione europea si ritrova allargata grazie all'ingresso nel giro di dieci anni di Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Croazia. I requisiti di adesione all'Ue, definiti nel 1993 durante la riunione del Consiglio europeo di Copenaghen, indicati come i "criteri di Copenaghen", sono alla base della nuova fase di allargamento estesa a paesi dell'area balcanica quali l'Albania, la Serbia, la Repubblica di Macedonia del Nord, il Kosovo, la Bosnia Erzegovina e il Montenegro.
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  • Titolo: Europa, Europe. La difficile integrazione dei Balcani tra processi di democratizzazione, sicurezza collettiva e intelligence
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  • Editore: Libellula Edizioni
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2022
  • Pagine: 254 p
  • Formato: Brossura
  • ISBN: 9788867355891
  • Società - Politica

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