Rotatorie

Rotatorie

"Forse ogni città ha il suo mormorio - la sua psiche chiacchierante, giorno e notte. Il mormorio di Padova è complesso, delicato, a volte tragico, spesso bonario, ironico, malinconico, talvolta ipocrita. E segnato dal cattolicesimo. Su quel mormorio, su quella psiche, a volte emergono gli scrittori - che lo fissano e fermano, il mormorio, in modo tale che una città appare anche come corpo scritto: scritto nel tempo. A Padova è successo che sia passato (rapidamente) Nievo - che ci siano tracce scritte da lontano (Livio?) - e giù fino a Ruzante, Foscolo, Boito, altri: ma è soprattutto nella seconda metà del '900 che è aumentata la scrittura delle voci (della psiche) della città." (dalla Prefazione di Giuliano Scabia)
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Terragni, Como and the boys. Demiurgo's tale
Terragni, Como and the boys. Demiurgo's ...

Chiara Rostagno, Sabina Colloredo, Angelo Monti
Paradiso. Riscrittura interpretativa in prosa e per tutti
Paradiso. Riscrittura interpretativa in ...

Luciano Corona, Dante Alighieri
Scritti sparsi
Scritti sparsi

Mario Benvenuto, A. Gargano, G. Capuano
Lettere a G. Bianchi (1754-1775). 1.
Lettere a G. Bianchi (1754-1775). 1.

F. De Tiberis, Romualdo De Sterlich
Vita del briccone
Vita del briccone

Francisco G. de Quevedo y Villegas, R. Precht
La nuova Justine ovvero le disavventure della virtù
La nuova Justine ovvero le disavventure ...

Donatien Alphonse François de Sade, G. Pontiggia, Giancarlo Pontiggia, Lanfranco Binni
Fuente Ovejuna. Testo spagnolo a fronte
Fuente Ovejuna. Testo spagnolo a fronte

Lope de Vega, Francesco Tentori Montalto