La mia Trieste

La mia Trieste

Da vent'anni l'ho ammirata più volte. Nelle sue limpide serate in Piazza Unità e durante le lunghe regate veliche. Porgendole la mano nelle lunghe notti d'estate sul Molo Audace e nei romantici tramonti di Ponte Rosso lei mi strizzava l'occhio! Anche cercando i suoi lati migliori negli anfratti più renconditi di Città Vecchia. L'ho sorvolata accarezzandole le chiome del Castello e ammirando l'imponenza del suo Faro della Vittoria, ma niente da fare! Qualche volta, la bella dell'Adriatico, mi sorrideva quieta, illudendomi, dall'azzurro del suo mare e poi, bizzarra e volitiva, mi voltava le spalle sferzandomi di bora gelida. Si lascia corteggiare, ma non si concede facilmente. Oramai l'ho compresa e attendo paziente che la sua sfuggente bellezza, si doni ancora una volta alla tenacia del mio obiettivo.
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