La gorgiera e il delirio

La gorgiera e il delirio

"Non ho mai desiderato una forma perfetta che fosse soltanto poesia e prosa insieme - per un non comprendersi rivolto a tutti con misera sofferenza per il poeta e il suo lettore. La poesia è decente quando è estranea a se stessa: da noi si genera tutto ciò che già sapevamo, gli occhi sono fissi per accogliere perfino una tigre - senza requie lei nella luce con la sua coda immobile. È ingiusto pensare che la poesia è soggetta agli angeli - umilmente si crede che siano dei demoni. Ma nei poeti si genera in luoghi conosciuti - la loro superbia è possanza della consapevolezza. Quale creatura irrazionale desidera il potere degli angeli che una sola lingua ciarlano in una casa non loro e che felici e gioiosi donano labbra e dita per non mutare a loro vantaggio la sua destinazione? Perché ciò che ieri era sano è stato disprezzato. Tutte le creature non hanno idea di come io sia triste e che invano ho cercato una maniera per odiare l'Arte con estrema severità."
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La resistenza dei fatti
La resistenza dei fatti

N. Crocetti, Titos Patrikios, Patrikios Titos
Le nuvole
Le nuvole

Gardini Nicola
La Commedia, con il commento di Iacomo della Lana, nel ms. riccardiano braidense. Ediz. numerata
La Commedia, con il commento di Iacomo d...

M. Volpi, Dante Alighieri, A. Terzi
Il viandante
Il viandante

Bazzano Roberto