La risicoltura e la grande guerra

La risicoltura e la grande guerra

La definirono l'inutile strage. La prima guerra mondiale fece sedici milioni di morti, nove sui campi di battaglia e sette tra i civili. Anche la risicoltura versò un pesantissimo tributo di sangue, ma sopravvisse: nel 1914 si estendeva su 146.100 ettari e restarono 138.400 nel 1918. Anni durissimi, nel corso dei quali i risicoltori italiani dimostrarono un'eccezionale reattività: adottarono tecniche colturali innovative, svilupparono alleanze ed esplorarono nuovi sbocchi commerciali, si scontrarono con la politica e pagarono i prezzi che andavano pagati, pur di restare fedeli alla propria storia e alla propria vocazione agricola. La grande guerra vista delle nostre risaie. Prefazione di Antonio Finassi.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La scienza degli addii
La scienza degli addii

Elisabetta Rasy
Vivere la domenica
Vivere la domenica

Enzo Bianchi
La biblioteca dell'alchimista
La biblioteca dell'alchimista

Roberta Zuppet, Jon Fasman
Il centesimo uomo
Il centesimo uomo

Giancarlo Narciso, Jack Kerley
Il Caffè dell'Undicesima Musa. Un'antologia viennese
Il Caffè dell'Undicesima Musa. Un'antol...

Joseph Roth, R. Carpinella Guarneri, R. Cazzola, Helmut Peschina
Grande brivido. Saggi di simbolica e arte (Il)
Grande brivido. Saggi di simbolica e art...

Ananda K. Coomaraswamy, R. Donatoni, A. da Ripabottoni
Morte di lunedì
Morte di lunedì

Kathy Reichs, A. E. Giagheddu
Munch
Munch

Armiraglio F.
Una mattina in libreria. Incontro con Rilke
Una mattina in libreria. Incontro con Ri...

E. Pocar, Jacob Burckhardt, A. Gnoli
Ipotesi su Pinocchio
Ipotesi su Pinocchio

Mario Palmaro, Alessandro Gnocchi