Sognavo un re senza corona. Versi in quarantena e altre urgenze

Sognavo un re senza corona. Versi in quarantena e altre urgenze

L'autrice pone al lettore, alla base della sua silloge poetica, una domanda precisa: perché la poesia ora? "Ora che il tutto sembra prendere il sopravvento. Ora che non abbracciamo più le nostre madri, i nostri padri, le nostre sorelle e i nostri fratelli. Ora che il grido è muto, solitario, unanime". La risposta va ricercata nella poesia stessa, la poesia è unanime, attraverso la poesia le nostre anime sono vicine. Ecco il perché della poesia.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Dal camion
Dal camion

Roberto Francomano, F. Raschiatore
Il caso Borromini
Il caso Borromini

Spadaro Giuseppe
Gente di Pechino
Gente di Pechino

Mario Vidor, G. Tani
Museografia
Museografia

Sandro Ramellucci, Franco Minissi
False vocazioni
False vocazioni

E. Banchelli, Hermann Hesse
L'uomo e il suo messaggio, le leggi dei media, la violenza, l'ecologia, la religione
L'uomo e il suo messaggio, le leggi dei ...

Francesca Valente, Marshall McLuhan
Avventure archeologiche
Avventure archeologiche

M. Cocconi Poli, E. Dell'Anna, Philipp Vandenberg
Le piccole e medie imprese in Europa. Innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico, responsabilità sociale e finanza d'impresa
Le piccole e medie imprese in Europa. In...

Pezzini Antonello, Di Cesare Michele