2012. Correva l'anno della crisi

Siamo nel 2012, Mario, nel cercare di risolvere i suoi problemi, ci racconta ciò che vede e sente del suo bel Paese, L'Italia: gli Europei con l'Italia magicamente in finale, il terremoto in Emilia Romagna, gli sprechi del Paese, il governo Monti. Con un finale che vorremmo diverso, ma che rispecchia quello che negli ultimi anni sta accadendo realmente nel nostro Paese. Mario è un imprenditore, ha una piccola azienda ben avviata, ma non dà peso alle prime avvisaglie della crisi economica convinto delle sue capacità e della solidità della sua azienda. Purtroppo dovrà ricredersi e ormai stritolato dai debiti è costretto a chiudere e porre fine al suo fallimento, sistemando almeno in parte, i "casini" che imputa a se stesso.