Le favole di Aviano e il «Novus Avianus» di Venezia

Le favole di Aviano e il «Novus Avianus» di Venezia

Le favole del poeta latino Aviano (IV secolo) godettero per tutto il Medioevo di un'enorme fortuna, pari o forse addirittura superiore a quelle del suo predecessore Fedro, conosciuto solo attraverso varie rielaborazioni in prosa e in poesia. La semplicità del distico elegiaco rispetto al senario giambico fedriano e l'insegnamento sotteso alla morale ne favorirono la diffusione in ambito scolastico e predicatorio, tanto che oggi il corpus ci è tramandato da più di centotrenta manoscritti provenienti da tutta Europa. Numerose sono anche le sue riscritture, composte sia in prosa che in versi lungo i secoli XI-XIV, che con una tecnica 'plagiario-compilatoria' mescolano le citazioni del modello con quelle di uno o più rifacimenti. Tra esse si colloca l'anonimo "Novus Avianus" di Venezia (XIII sec.) che è tradito dal codice Marcianus lat. XII.118 (= 4019) appartenuto all'umanista padovano Pietro da Montagnana e che contamina il testo di Aviano con quello di altre sue tre rielaborazioni. L'attenta disamina delle singole riprese testuali e tematiche del modello principale, condotta su un testo critico e una traduzione italiana di questo testo rinnovati, ci consente di approfondire i percorsi della tradizione avianea lungo tutta l'età medievale.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Piano marketing
Piano marketing

C. Manzoni, Tim Calkins, G. Chizzoli
Favole crudeli
Favole crudeli

Canovi Cristina
Animalfabeto
Animalfabeto

Gabriele Di Nallo
Psicologia del male
Psicologia del male

Piero Bocchiaro
Laboratorio paesaggio. Indirizzi e progetti per le aree protette marchigiane
Laboratorio paesaggio. Indirizzi e proge...

Fabrizio Giuliani, M. Scotti, Riccardo Maderioni, Rocco Corrado
Miseria dello sviluppo
Miseria dello sviluppo

Piero Bevilacqua