ORT. Object Relations Technique: una griglia di valutazione empirico-clinica

Psicologi clinici, psicoanalisti e psicoterapeuti a indirizzo psicodinamico-psicoanalitico da sempre sono interessati al mondo interno del paziente, alla sua realtà psichica. Indagare e studiare questo mondo richiede la conoscenza di specifici strumenti, tra i quali classici sono il dialogo sotto forma di colloquio ma anche i metodi proiettivi, in particolare quelli definiti tematici. I test proiettivi tematici propongono degli stimoli ambigui sotto forma di immagini rispetto a cui il soggetto deve raccontare una storia. Il compito è complesso nella sua semplicità, come ogni compito proposto in ambito psicoanalitico: oltre alle informazioni che emergono dalle sedute psicoanalitiche, l'analisi e l'interpretazione delle storie forniscono uno strumento in più per entrare nella complessità del mondo interno del paziente. Apprezzati da alcuni autori e disprezzati da altri, i test proiettivi tematici costituiscono comunque una importante fonte di informazione nell'ambito della consultazione clinica. Tra questi, l'"Object Relations Technique" (ORT) si rivolge specificamente all'indagine delle relazioni oggettuali del paziente, punto di partenza per analizzare la struttura del suo mondo interno. Il volume presenta le nuove regole di somministrazione e di lettura dell'ORT, con dati normativi italiani, e fornisce sia al giovane psicologo che allo psicologo più esperto uno strumento indispensabile per un'adeguata valutazione della personalità.