Localismo e federalismo in alcune compagini politiche italiane

Gli studi qui raccolti, svolti all'inizio degli anni '90 e custoditi nell'Osservatorio Politico presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Genova, vengono proposti al lettore nel momento in cui forte riprende la problematica sul federalismo. Frutto della stretta collaborazione di un gruppo di ricerca molto affiatato, se ne cura la pubblicazione nella forma originaria, senza variare l'arco temporale allora definito, né allargare la gamma degli eventi o aggiornare il materiale bibliografico. [...] Il termine 'federalismo', oggi così usato se non abusato, è meno univoco di quanto potrebbe sembrare; esso è tornato di moda sia attraverso l'opera di forze politiche 'tradizionali', sia grazie all'azione di forze 'emergenti' che, impadronitesi della parola, ne hanno fatto la propria bandiera.[...] Il nostro intento vuole essere soltanto quello di offrire uno spunto, una base di partenza, per mostrare quali e quante siano le differenti posizioni che gli attori hanno assunto davanti al medesimo termine (federalismo), spesso con atteggiamenti contrastanti. Ora, ad esempio, a livello sovrannazionale si assiste al rinnovato dibattito incentrato sull'opportunità di superare le insufficienze dell'integrazione economica tra gli Stati europei, rispetto all'unità politica ritenuta non più procrastinabile. Così, se da un lato assume rilievo il riproporsi delle critiche nei confronti degli Stati nazionali, 'colpevoli' di non volere uscire dagli schemi consolidati, dall'altro appaiono sempre più forti le spinte e le pressioni, in prospettiva federale, che, all'interno delle diverse realtà statuali, operano per il raggiungimento dell''Europa dei Popoli e dell'Europa delle Regioni'. Tutto questo contribuisce a spiegare come, anche a livello nazionale, si assista a una 'querelle' che vede impegnate diverse formazioni politiche. (Stefano Monti Bragadin)