Nureyev

Rudolf Nureyev, il ballerino eclettico. A dieci anni dalla scomparsa, un libro indaga i segreti di un talento che è diventato mito. Attraverso un patrimonio inedito di ritratti pubblici e privati, due testimoni raccontano un Nureyev ancora da scoprire: oltre la danza, la forza di un'immagine che ha lasciato il segno nella cultura, nella moda e nel costume del secolo scorso. Il volume è composto da due parti. Nella prima parte, il testo di Valeria Crippa ripercorre la vita del grande ballerino da una prospettiva soggettiva, attraverso una serie di immagini che hanno segnato le tappe fondamentali della carriera di Nureyev, dalla nascita, su un treno in corsa per Vladivostok, fino alla morte, avvenuta a Parigi il 6 gennaio 1993. Il saggio, che si conclude con una riflessione sull'eredità lasciata al pubblico dal Tartaro Volante, è accompagnato da una serie di ritratti di Nureyev, visto dietro le quinte, realizzati da Ralph Fassey. Nella seconda parte, le foto di Fassey raccontano il Nureyev pubblico, principe della danza, nei ruoli più significativi interpretati sulla scena, in una raccolta di 150 scatti totalmente inediti, realizzati a Parigi tra il 1974 e il 1983. "Dopo la scomparsa di Nureyev, sono uscite in tutto il mondo alcune biografie più o meno dettagliate. Questo volume non intende essere un altro profilo biografico, oggettivamente raccolto. Ma piuttosto il racconto soggettivo di un grande divo della danza, visto da vicino, dietro le quinte, nei suoi risvolti privati, umani e vulnerabili. Attraverso una serie di istantanee, colte da un obiettivo amico che ne ripercorre la vita, affacciata su un palcoscenico ampio quanto il mondo. Nelle foto di Fassey, Nureyev è colto all'apogeo, sospeso in un ideale di perfezione estetica, in istanti che si sottraggono alla tirannia del tempo, proprio come vogliamo ricordarlo e come è custodito nell'immaginario collettivo. Perché, come è avvenuto a tutte le star che il mito ha reso eterne, Nureyev è rimasto così, per sempre giovane e splendente." (Valeria Crippa)